Un ricambio generazionale a Mirafiori attraverso la mobilità verso la pensione per i lavoratori anziani e l’assunzione di giovani. È un’ipotesi valutata positivamente da Fim, Uilm e Fismic torinesi nella conferenza stampa sulla fabbrica torinese organizzata oggi. “Le voci circolate in queste settimane su un piano di mobilità a Mirafiori, dove l’età media degli operai della carrozzeria è 48 anni – ha affermato Maurizio Peverati, segretario generale della Uilm piemontese – non sono gravi se significano turn over e ingresso di giovani”.
“Per noi la mobilità – ha detto Claudio Chiarle, numero uno della Fim torinese – sarebbe utile a fronte di assunzioni a tempo indeterminato e permetterebbe ai lavoratori che hanno già svolto mediamente per 30 anni un lavoro faticoso di andare in pensione in anticipo e l’ingresso in fabbrica ai giovani attraverso l’apprendistato”. “Ci sono tutti i numeri – ha aggiunto Vincenzo Aragona della Fismic – per chiedere la mobilità di quattro anni verso la pensione: ci sono 1.500 lavoratori anziani che non possono accedere alle linee di montaggio, in cambio ci vogliono però assunzioni”. (LF)
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