“Ancora una volta con il milleproroghe si colpiscono i porti”. A denunciarlo è il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele Azzola, sottolineando che “tra le misure che verranno adottate dal decreto del Governo vi sarà anche la requisizione di risorse finanziare destinate ai porti”. Secondo Azzola “la revoca dei finanziamenti, previsti nei porti, dove non sono stati conclusi gli investimenti finanziati, non può avvenire in modo indiscriminato, senza un’attenta analisi delle ragioni per le quali non si è provveduto alla realizzazione delle opere”. “In molti casi – prosegue – la causa dei ritardi è dovuta proprio alla responsabilità del governo stesso e la revoca di tali finanziamenti deve essere limitata ai soli casi di reale responsabilità e negligenza da parte delle autorità competenti e comunque prevedendo che tali risorse siano destinate ad altri porti”.
“Con il provvedimento in votazione – spiega il dirigente sindacale della Filt – invece vengono revocati senza nessun criterio i finanziamenti indipendentemente dallo stato di realizzazione delle opere e dalle cause che hanno generato il ritardo e non destinando gran parte delle risorse trattenute agli altri porti”. “Ancora una volta – sostiene infine Azzola – il Governo proclama il rilancio della portualità nei convegni pubblici per poi procedere a tagli indiscriminati che produrranno danni inaccettabili per queste infrastrutture essenziali per l’economia del Paese”. (LF)
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