“Al di là di intenti ed annunci, negli interventi del Governo sul Mezzogiorno non si intravede ancora alcuna azione generale di sistema per l’ammodernamento delle infrastrutture stradali, ferroviarie e marittime del Sud e delle Isole.” E’ quanto affermano le categorie nazionali degli edili e dei trasporti Cgil, Fillea e Filt, che proseguono “il Governo deve finalmente trasformare questi intenti in concreti impegni di spesa, provvedendo al trasferimento delle risorse finanziarie alle rispettive committenti”. Solo in questo modo, spiegano, “si potrà realizzare il completamento della Salerno – Reggio Calabria, l’inizio dei lavori in tutta la tratta Napoli – Bari e proseguire quelli della S.S. 106 Jonica”. Per i sindacati è “necessario aprire da subito un confronto fra parti sociali, Governo, Rfi e Anas, sui tempi e sulle modalità di cantierizzazione delle opere” e contestualmente occorre affrontare il tema delle altre opere prioritarie infrastrutturali in Sicilia, Basilicata, Sardegna e Molise “la cui carenza costituisce un ostacolo allo sviluppo, alla crescita ed al miglioramento della qualità della vita di questi territori”. (LF)
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