“E’ la prevedibile conseguenza dell’esasperazione di un settore in forte crisi da troppi anni per l’assenza di una programmazione nella politica dei trasporti e di interventi strutturali in grado di sostenere il rilancio dell’intero comparto”. E’ quanto sostiene la Filt Cgil in merito allo protesta nell’autotrasporto, considerando “inaccettabili e da condannare i blocchi alla circolazione attuati in molte città e sulle principali vie di comunicazione che, oltre a causare forti disagi, stanno degenerando in preoccupanti fenomeni di violenza, così come avvenuto oggi ad Asti con il tragico incidente mortale”. “Non siamo in presenza di uno sciopero dei lavoratori dipendenti – precisa la Federazione dei Trasporti della Cgil – ma di una vera e propria serrata attuata da imprenditori che agiscono per conservare lo status quo di un sistema di trasporto non più in grado di competere in Europa. Secondo la Filt “va contrasta la decisione di attuare blocchi che violano il Codice della Strada, impediscono alla maggioranza dei lavoratori di poter continuare nell’attività e sottopongono i cittadini a disagi inaccettabili. Il Governo – chiede il sindacato di categoria – deve intervenire urgentemente per indirizzare i finanziamenti previsti ad una politica reale del settore in grado di creare le condizioni per una competizione regolata tra le imprese e di certo – spiega infine la Filt – un aumento dei carburanti non fa che peggiorare le condizioni del settore innescando spinte inflazionistiche che ledono l’intero paese”. (LF)
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