Nel settore delle costruzioni dal 2009 sono fallite 60mila imprese e 550mila sono i posti di lavoro persi, la metà nel solo settore dell’edilizia.
In quattro anni hanno perso quindi il lavoro 120mila persone l’anno, 328 al giorno. Sono i dati congiunturali di crisi forniti dalla Fillea-Cgil in occasione dell’assemblea di programma. Una crisi che secondo gli edili della Cgil è “la più devastante dal Dopoguerra”, con numeri che “segnano un record negativo storico per le costruzioni che vede nero da 20 trimestri consecutivi: perso il 30% della produzione ed il 40% degli investimenti pubblici, tra il 2008 e il 2010 il crollo del fatturato complessivo è stato di oltre il 16%”.
Nel settore dell’edilizia, prosegue la Fillea-Cgil, si è registrato una caduta verticale rispetto al 2008 di tutti i valori: -400 milioni le ore lavorate, -2 miliardi la massa salariale. L’elusione ed evasione contributiva ha superato i 30 miliardi.
Nel complesso nel settore delle costruzioni il ricorso alla Cig dal 2009 è stato in crescita: +93% nel 2009, +33% nel 2010, +4,7% nel 2011, +28,3% nei primi dieci mesi del 2012. (LF)