“L’art.8 della manovra non è una nostra richiesta. La Fiba non intende ricorrere a deroghe all’art.18 della legge 300/70”. Questo il commento del segretario generale della Fiba-Cisl (bancari e assicurativi), Giuseppe Gallo.
“L’introduzione dell’art.8 – si legge in una nota – non è stata una nostra richiesta. Il rispetto dell’autonomia delle parti sociali avrebbe dovuto consigliare astensione da interventi legislativi. Il testo è tuttavia coerente con l’Accordo Cgil-Cisl-Uil-Confindustria del 28 giugno per quanto attiene alle deroghe contrattuali regolate dai Ccnl. In riferimento all’art.18 è previsto il rinvio alle parti sociali ed alla loro potestà derogatoria in presenza di situazioni eccezionali di settore o di azienda. Ne prendiamo atto, precisando nel contempo, che la politica contrattuale della Fiba ha affrontato le emergenze occupazionali con misure di flessibilità salariali e normative temporanee, scambiate con stabilità occupazionale, non condivise né firmate dalla Fisac Cgil, e non intende ricorrere, alla stregua di uno strumento di flessibilità, a deroghe all’art.18 della L.300/70”. (LF)
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