Via libera a ‘Fabbrica Italia Pomigliano’, la newco registrata dalla Fiat il 19 luglio alla Camera di commercio di Torino. Il Lingotto ha comunicato ai sindacati firmatari dell’accordo per lo stabilimento ‘G. Vico’ di Pomigliano che da fine settembre i lavoratori saranno riassunti dalla nuova società. E’ quanto riferiscono i sindacati di categoria al termine dell’incontro che si è svolto all’Unione industriali di Torino.
‘Fabbrica Italia Pomigliano’, sarà controllata da Fiat Partecipazioni che non fa parte di Confindustria. Nella newco confluiranno anche i circa mille lavoratori della Ergom, azienda dell’indotto Fiat.
Ai lavoratori di ‘Fabbrica Italia Pomigliano’ non sarà dunque applicato il contratto nazionale dei metalmeccanici. Resta comunque vincolante per l’azienda riassumere tutti i lavoratori in organico, con l’eccezione di quelli in mobilità, ai quali sarà garantita la continuità di trattamento per quanto riguarda l’anzianità.
Pomigliano a parte la Fiat ha fatto sapere di mettere in stand by la decisione di uscire dalla Confindustria e di disdire il contratto nazionale. I rappresentati del Lingotto hanno letto una lettera in cui affermano che l’applicazione di questa determinazione viene rinviata anche alla luce dell’incontro di ieri tra l’amministratore delegato Sergio Marchionne e il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
La casa automobilistica torinese ha comunque dato formale disdetta degli accordi sul monte ore di permessi sindacali. La decisione avrà (LF)
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