“In Confindustria c’è preoccupazione per il rischio che le posizioni dell’ad di Fiat, Sergio Marchionne, nel confronto con le parti sociali sulle condizioni per investire in Italia, possano comportare il rischio di scardinare il sistema della relazioni sindacali, innescando un conflitto sociale”. Lo spiegano fonti di Confindustria dopo che il tema è stato discusso oggi, dalla presidente Emma Marcegaglia, in una consulta dei presidenti, che rappresentano le ramificazioni sul territorio e nelle diverse categorie dell’associazione degli industriali.
“Richieste – teme viale dell’Astronomia – come quella sulla rappresentanza sindacale in azienda potrebbero voler dire attaccare il sistema, comportano il rischio di rompere il sistema e creare un problema di governabilità dei rapporti sindacali sul territorio”. Nella riunione è stata condivisa, viene spiegato, la posizione della leader degli industriali. Che a Sergio Marchionne riconosce di portare avanti “richieste legittime”, e conferma il sostegno a chi investe, con uno sforzo a fare tutto il possibile perché “l’impegno a investire non venga vanificato”. Per Confindustria ” bisogna cercare un’accordo e bisogna muoversi, con le varie opzioni che verranno discusse da lunedì al tavolo di Federmeccanica con i sindacati, nel quadro di regole di un contratto nazionale”. (LF)
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