Enzo Mattina spiega che a un certo punto si incaricò un gruppo di delegati di Genova per controllare la situazione davanti ai cancelli e potere rendersi conto di come stavano le cose.
Il mio ricordo è che da molti giorni i picchetti erano organizzati grazie alla partecipazione di molti delegati di fabbriche di altre regioni (Lombardia, Veneto Emilia, Liguria e non solo) perché senza questo intervento di solidarietà esterna la partecipazione allo sciopero sarebbe stata di ben differente rilievo. Si è retto a lungo grazie a questa partecipazione di persone che, peraltro, per la gran parte non condividevano la scelta dello sciopero ad oltranza e che nelle loro fabbriche si guadavano bene dall’adottare come metodo di lotta.
Aldo Amoretti