Le strade di Fca e della Ferrari si separano. Il Cda di Fca, riunito questa mattina per i conti del terzo trimestre, ha autorizzato la separazione della Ferrari, che farà così l’ingresso in borsa a Wall Street e in un mercato europeo. L’operazione sarà realizzata l’anno prossimo. Dal punto di vista tecnico, la separazione verrà attuata attraverso l`offerta pubblica di una parte della partecipazione di Fca in Ferrari pari al 10% del capitale di Ferrari, e la distribuzione della rimanente partecipazione di Fca in Ferrari agli azionisti di Fca.
“La separazione della Ferrari da Fca è la scelta migliore”, sottolinea l’Ad del gruppo Sergio Marchionne. “Dopo l’acquisizione della quota di minoranza in Chrysler all’inizio di quest’anno la trasformazione di Fiat e Chrysler in Fca si è completata all’inizio di questo mese con il debutto al Nyse. Con l’intento di rafforzare ilpiano 2014-2018 – continua Marchionne – e massimizzare il valore dei nostri business per gli azionisti, è appropriato che noi perseguiamo percorsi separati per Fca e Ferrari”. E ancora sulla Ferrari, da segnalare che sempre questa mattina, a margine di un convegno alla Bocconi di Milano, il commissario Consob Giuseppe Vegas ha auspicato che il Cavallino si quoti anche a Piazza Affari.
Quanto ai dati di bilancio di Fca, nel III trimestre i ricavi hanno segnato +14% e utile netto si attesta a 188 mln, con un risultato operativo che migliora del 7%. L’obiettivo per il 2015, ha annunciato Marchionne, è di vendere a livello globale circa 4 milioni 800 mila auto.