Il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante “prende atto della decisione del Tribunale di Taranto di oggi e “si rimette quindi alle decisioni dell’Autorità Giudiziaria nei confronti della quale manifesta comunque e sempre la propria disponibilità”. E’ quanto si legge in una nota dell’Ilva che commenta la decisione del Tribunale di sospendere Ferrante dall’incarico di custode giudiziario degli impianti dell’area a caldo dell’impianto siderurgico sequestrati lo scorso 26 luglio.
“L’incarico di custode – ricorda l’Ilva nella nota – gli era stato conferito il 7 agosto dal Tribunale del Riesame, confermato poi dal Tribunale dell’Esecuzione. Oggi il Tribunale di Taranto ha deciso la sospensione del provvedimento in attesa del giudizio della Corte Suprema di Cassazione”.