“La richiesta della Cgil di riportare la Fiom al tavolo tra Federmeccanica e sindacati per il rinnovo del contratto di categoria, contenuta nella lettera del segretario generale Susanna Camusso ai presidenti delle associazioni datoriali, è un tantino impropria”. Lo ha detto il direttore generale di Federmeccanica, Roberto Santarelli, nel corso di una conferenza stampa per illustrare l’indagine congiunturale dell’industria metalmeccanica.
Santarelli ha ricordato che l’accordo del 28 giugno 2011, richiamato da Camusso nella missiva, “introduce un principio, ma non è ancora operativo perché la rappresentatività non è certificata. Non si può chiedere di attuare l’accordo per la parte che non è ancora operativa”.
Secondo il direttore generale di Federmeccanica nel merito “il punto vero è che la Fiom non è presente al tavolo per il rinnovo del contratto non perché non sia sufficientemente rappresentativa, ma perché non c’è condivisione dell’oggetto della trattativa”. Santarelli ha aggiunto che le tute blu della Cgil vorrebbero essere al tavolo con una piattaforma che fa riferimento a un accordo “non più in vigore, né per noi né per la magistratura”. Santarelli ha anche spiegato che ci sono stati due incontri con la Fiom, ma “senza esito”. (LF)