“E’ un vero e proprio accanimento terapeutico, l’ennesima dimostrazione di una improvvisazione politica che cerca di sanare gli effetti tragici di una riforma non sufficientemente meditata (esodati) con provvedimenti tanto estemporanei quanto demagogici, sbagliati ed odiosi”. Questo il giudizio di Giorgio Ambrogioni, presidente Federmanager, in merito all’ennesima trovata del Parlamento per dare copertura finanziaria alla soluzione degli esodati.
“E’ ora di finirla di pensare di risolvere un problema serio ed irrinviabile, scaricandone i costi su una parte dei pensionati, quei pensionati che da tempo sono già taglieggiati da vari contributi di solidarietà e da iniqui blocchi della perequazione: dal 1998 ad oggi questi pensionati sono stati destinatari di ben cinque interventi di quest’ultimo tipo e quindi hanno già dato a sufficienza dimostrando che non si sono mai sottratti a politiche solidaristiche. Ricordiamo a tutti che la stessa Corte Costituzionale, nel 2010, ha già dichiarato non reiterabili operazioni di questo tipo”.
“E’ ora di finirla – continua Ambrogioni – di fare demagogia considerando “d’oro” pensioni medio alte che sono solo frutto di pesanti contribuzioni e che per effetto degli interventi sopra richiamati, senza contare i contributi di solidarietà, hanno perso parte significativa del loro potere d’acquisto. Sono gli stessi soggetti, peraltro, che attraverso la fiscalità finanziano quel 40% di pensioni in essere che vengono integrate al minimo”.
“Il Parlamento ed il governo prendano finalmente atto che queste pensioni non sono frutto di privilegi ma il risultato di contributi versati per tutta una vita di lavoro, sono pensioni di lavoratori che hanno avuto grandi responsabilità, si sono assunti rischi, hanno dimostrato il loro merito”, ha continuato Ambrogioni, chiedendo all’esecutivo di intervenire, finanziando il problema degli esodati “con una vera lotta alla corruzione, con i risparmi di una vera spending review, con una vera lotta all’evasione fiscale, con i proventi della vendita di tutto quel grande patrimonio immobiliare pubblico fonte di perdite, clientele ed illegalità, intervenendo con determinazione sui tanti trattamenti pensionistici scandalosi (a livello nazionale e locale) totalmente scollegati dall’entità dei contributi versati”.
“Ai Partiti che sostengono questo governo chiediamo – conclude Ambrogioni – di riflettere su quanto sopra e sappiano che il grande mondo delle alte professionalità saprà valutare le loro scelte al momento del voto”.