“È prioritario il confronto sul piano industriale e il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori in Fca e Cnhi in programma per fine novembre. È ora di cambiare: un unico tavolo tra azienda e sindacati per garantire il reciproco riconoscimento tra le parti e lo svolgimento di un reale confronto nell’interesse dei lavoratori dei gruppi, visto il permanere e in alcuni casi l’estensione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
La Fiom propone di procedere prima con il tavolo sul piano sia in FCA che in CnhI, e poi di continuare il confronto sulle piattaforme a partire dal salario.
La Fiom ha preparato un’inchiesta che ha coinvolto 10mila lavoratori e ha poi svolto 87 assemblee in cui hanno votato 23.675 lavoratori. La piattaforma è stata approvata con il voto favorevole del 96,3% dei partecipanti.
Il primo punto della piattaforma Fiom è l’adeguamento dei salari, che è più basso rispetto agli altri metalmeccanici a cui si applica il Contratto Nazionale. Un adeguamento almeno degli elementi della paga base è necessario coprendo l’attuale differenza tra i minimi del contratto Federmeccanica e il “contratto Fiat” per poi negoziare gli altri elementi a partire dalla premialità.
La piattaforma chiede di rideterminare due livelli di confronto valorizzando il ruolo attivo dei delegati che dovranno essere eletti come lo sono i delegati per la salute e la sicurezza. Rimettere al centro, stabilimento per stabilimento, le condizioni di lavoro.
C’è la necessità di un cambiamento e serve anche che il Governo giochi un ruolo. Non si può pensare di fare il rinnovo del contratto e poi chiedere alla Fiom di aderire o meno. Bisogna stare allo stesso tavolo di trattativa “. Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.