“La soluzione al problema Ilva è già stata individuata nella legge 231 che rappresenta ancora oggi l’unico punto di riferimento capace di assicurare la continuità produttiva e le opere necessarie all’ ambientalizzazione dello stabilimento e alla bonifica del territorio”. Lo sostiene il segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina.
“Fuori dall’applicazione della legge – ha detto- si perderebbe il lavoro e non si risolverebbe il problema ambientale. Il governo deve fare tutto il necessario per assicurare l’applicazione della legge e nel contempo la continuità produttiva dello stabilimento tarantino”.
“L’impegno al rispetto della legge – sottolinea Farina – naturalmente dovrebbe riguardare in primo luogo la magistratura di Taranto che invece continua ad assumere iniziative giudiziarie che nei fatti rendono difficile l’applicazione stessa della legge. Chiediamo e sollecitiamo in tal senso a stretto giro la convocazione di un tavolo di confronto con la presidenza del Consiglio”.(LF)
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