“Sostanzialmente anche durante la crisi più grave dal dopoguerra il sistema tiene, finanziato per tre quarti dal contributo diretto di lavoratori e imprese”. Lo sostiene Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil commentando i dati dell’Inps sugli ammortizzatori sociali.
“Esplode però la disoccupazione (sommata nei dati assieme alla mobilità) – spiega il dirigente della Cgil – che raggiunge uno sbilancio di 7,6 miliardi. Senza la tenuta della cassa questo disavanzo sarebbe stato molto più ampio, perché centinaia di migliaia di persone in più sarebbero state disoccupate”. “Fino al 2007 – prosegue – cioè prima della crisi, il saldo fra attivo (cassa) e passivo (disoccupazione) dei diversi istituti era in pareggio, dal 2008 in poi la crisi lo fa precipitare con un aumento progressivo che continuerà nel 2011”.
“Questi dati – spiega ancora Fammoni – rappresentano un indirizzo evidente per la riforma degli ammortizzatori sociali”.
“Serve inclusione – sostiene – in via straordinaria, per chi non ha protezione, durante la crisi e un sistema universale a regime basato sui due pilastri fondamentali della cassa ordinaria e straordinaria e della indennità di disoccupazione.Serve dare garanzia a tutti, in particolare ai giovani che sono oggi i principali esclusi, togliendo precarietà e con un ingresso a pieno titolo nelle future tutele”. “Non servono – conclude – trattamenti più bassi per la minore anzianità di lavoro e certamente non serve peggiorare il futuro previdenziale con una contribuzione figurativa legata non al salario ma al valore della indennità di disoccupazione, oggi più bassa del 40/50 %. Serve certamente che tutte le imprese contribuiscano al finanziamento degli ammortizzatori, ma per essere riformato un sistema universale ed inclusivo di sicurezza sociale ha bisogno anche di risorse pubbliche, particolarmente nella sua fase di avvio”.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu