“I dati di Banca d’Italia confermano le gravi difficoltà che attraversa l’occupazione e l’economia italiana”. Così il segretario confederale della Cgil Fammoni commenta quanto si legge nel bollettino economico di Bankitalia.
“Il tasso di disoccupazione reale – aggiunge il dirigente sindacale -, comprensivo dei lavoratori scoraggiati e che tiene conto anche delle ore della cassa integrazione, sale oltre l’11% e si colloca ben oltre la media europea”.
Dunque, prosegue Fammoni, “non è vero che stiamo meglio degli altri come ci si ostina ad affermare, al contrario gli indicatori sono davvero preoccupanti. Il generale rallentamento dell’economia mondiale avrà ripercussioni evidenti sull’Italia e un Pil all’1% nel 2010 non produrrà effetti positivi sull’occupazione”. Con il trend descritto, sottolinea il sindacalista, “ci vorranno almeno 10 anni per tornare ai livelli occupazionali di fine 2008”.
Per questo, a suo avviso, occorrono misure straordinarie che rilancino lo sviluppo, evitino un’ulteriore emorragia dell’occupazione e il restringimento della base produttiva. “Interventi che, però, dice Fammoni, un governo e una maggioranza in evidente difficoltà, anche sulla base degli annunci sulla prossima legge di bilancio, dimostrano di non essere in grado di attuare”. (FRN)