Via libera del Senato al decreto legge sull’ex Ilva, che consente la continuità produttiva degli impianti. I voti a favore sono stati 77, quelli contrari 58. È stata registrata anche una astensione. Il decreto, che scade il 25 marzo, passa ora alla Camera per la seconda lettura entro il 25 marzo.
Nel dettaglio, Il decreto aumenta di 250 milioni di euro (fino a 400 milioni euro) le risorse che l’amministrazione straordinaria di Ilva spa può trasferire all’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia per assicurare la continuità produttiva. Le risorse vengono attinte dal patrimonio destinato, il fondo per le bonifiche.
Nel corso dell’esame in Commissione è stata inserita una norma che istituisce un fondo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con una dotazione 80 milioni di euro per integrare le risorse previste per gli interventi di ripristino e bonifica ambientale nell’area di Taranto. Per il 2027 è previsto lo stanziamento di 68 milioni di euro e 12 milioni per l’anno 2028.
In sede referente, nel decreto sulla continuità produttiva dell’ex Ilva è confluito anche il decreto ‘Misure urgenti per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico’ che riguarda anch’esso gli stabilimenti siderurgici.