“La vicenda ex-Embraco è all’attenzione del ministero dello Sviluppo economico da molto tempo”. Occorre “individuare uno o più imprenditori che abbiano fiducia nel progetto industriale e accettino la scommessa di salvare e rilanciare queste due grandi realtà italiane, accanto ad un socio pubblico. La ricerca continua, in modo discreto ma continua, ma tale investitore purtroppo non è ancora stato individuato”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera.
“Come ho avuto modo di dichiarare – ha detto Giorgetti – il ‘Metodo Corneliani’ (investimento privato e pubblico nel capitale), l’unico che è consentito dall’unione europea, è il solo applicabile anche per la crisi che vede coinvolte l’ACC di Belluno e l’ex Embraco di Riva di Chieri. Ciò presuppone necessariamente l’individuazione di un investitore da coinvolgere nell’operazione in quanto condizione indispensabile per questa tipologia di operazioni è la presenza di un soggetto privato che dia la propria disponibilità ad entrare nel capitale”.
“Prosegue da parte del Mise, delle Regioni e dell’amministrazione straordinaria la ricerca di una partnership privata per dare un futuro lavorativo alle centinaia di lavoratori coinvolti”, ha concluso.
E.G.