In settembre il tasso di inflazione della zona dell’euro si è attestato all’ 1,8%. Lo rende noto Eurostat, che conferma la sua stima flash di due settimane fa. Ad agosto l’inflazione era stata dell’1,6%. Un anno fa era meno 0,3%. Secondo i dati dell’ufficio di statistica europeo, il tasso nell’intera Unione europea, sempre a settembre, è stato invece del 2,2% contro il 2,0% di agosto. Un anno fa era stato dello 0,3%. Quanto ai singoli Paesi, il tasso più debole è quello registrato in Irlanda con un meno 1,0% e in Lettonia con lo 0,3%, mentre quelli più elevati sono stati in Romania (7,7%) e Grecia (5,7%). Il dato dell’Italia è indicato da Eurostat all’1,6%.
In settembre nei sedici Paesi che compongono l’area dell’euro, a far crescere l’indice dei prezzi al consumo hanno contribuito in maniera particolare i trasporti (4,0%), le bevande alcoliche e il tabacco (3,2%) e l’alloggio (2,9%), mentre il tasso più basso è stato rilevato per le comunicazioni (-0,9%), i divertimenti e la cultura (-0,2%) così come per gli articoli di abbigliamento (0,2%). (LF)