Nel 2013 Equitalia ha registrato oltre 7,1 miliardi di euro di riscossioni (3,8 miliardi per l`Agenzia delle Entrate, 1,7 per l`Inps e 1,6 per gli altri Enti), con un calo di circa il 5% rispetto ai 7,5 miliardi del 2012. Sulla diminuzione, si legge in una nota, “come rilevato dalla Corte dei Conti”, ha pesato “la crisi economica generalizzata ma anche i numerosi interventi normativi con i quali, dal 2011 a oggi, il legislatore ha introdotto misure di più ampio respiro per i debitori, incidendo profondamente sugli strumenti attribuiti a Equitalia e sui relativi volumi di riscossione”.
Dal 2006 a oggi, tiene a sottolineare Equitalia, c’è stato un “aumento significativo delle riscossioni rispetto alla gestione precedente affidata alle società private. Da una media di 3,2 miliardi all`anno, registrata prima della nascita di Equitalia, si è passati a una media di quasi 8 miliardi per un totale di circa 55 miliardi in 7 anni”.
Equitalia ricorda che “ruolo importante hanno avuto le dilazioni di pagamento: sono 398 mila le rateizzazioni concesse da Equitalia lo scorso anno per un valore che supera i 2,9 miliardi di euro. Complessivamente le rateizzazioni attive sono 2,2 milioni per un ammontare di 24,7 miliardi di euro e rappresentano più del 50% del valore del riscosso.