La possibilità di assentarsi dal lavoro, l’equità retributiva, la partecipazione agli utili, l’equità delle promozioni, l’assenza di favoritismi e l’imparzialità legata al genere. Sono questi gli elementi che caratterizzano l’ambiente di lavoro delle 20 migliori aziende secondo la classifica stilata Best Workplaces for Women stilata da Great Place to Work per il 2023. Quelli appena elencati sono aspetti del contesto lavorativo che vanno a comporre il Parity Index, che nelle imprese premiate è pari all’86%, una percentuale che scivola al 66% nelle altre. La ricerca è stata condotta su un campione di 41.965 collaboratori, 17.144 dei quali donne, e ha evidenziato come nei settori farmaceutico e dei servizi professionali la presenza femminile sia più radicata, con ben 12 aziende in classifica. Da porre in risalto il dato del settore farmaceutico riguardo alla componente femminile nei ruoli al vertice: più della metà del management di medio livello è costituito da donne (52%), percentuale che sale al 56% e tra i manager senior.
Nelle 20 aziende della classifica più della metà di coloro che hanno risposto all’indagine, cioè il 57%, è composta da donne. In queste realtà le donne mettono in risalto una soddisfazione media, secondo il Media Trust Index – indice che corrisponde alla media delle risposte positive alle affermazioni del modello usato – particolarmente elevata (90%), di un punto percentuale più alta rispetto a quella degli uomini (89%). Se andiamo ad analizzare quelli che sono gli assunti che stanno alla base di questo stato di soddisfazione troviamo tutti aspetti legati al rapporto con i manager: l’empowerment, la capacità dei capi di riconoscere e comprendere gli errori in buona fede, la loro competenza e la visione.
Se guardiamo alcuni punti, comparando le 20 prime della classe e le altre aziende coinvolte, troviamo delle differenze significative. La prima riguarda la presenza delle donne nelle posizioni apicali, nota dolente per tutto il mercato italiano. La composizione del management, con una presenza femminile quasi doppia nelle aziende selezionate rispetto alle altre, ma anche l’equità retributiva, che è tale per il 78% di chi lavora nelle imprese classificate, mentre scende al 51% nelle altre. L’equità nelle promozioni, cioè senza distorsioni dovute al genere rispetto al merito, è una realtà per l’80% degli intervistati nelle Best 20, dato che crolla al 59% al di fuori della classifica. Infine l’attenzione per il work-life balance, 86% contro il 69%, e la giusta partecipazione alla ricchezza generata dall’impresa, 74% rispetto al 50%, sono altri fattori che distinguono le aziende più virtuose dal resto del gruppo.
Di seguito la classifica delle 20 migliori aziende: Biogen Italia Srl, Teleperformance Italia, Reverse SpA, Santen Italia Srl, P.A. Advice Spa, Stories, IPSEN, American Express, W.L Gore & Associati S.r.l, Grünenthal Italia S.r.l., MSD Italia, UNOX Spa, GalileoLife S.p.A., Axl Agenzia per il lavoro, Sebach Spa (Gruppo Ylda), Hilton, Gruppo Servier in Italia, Prestiter, Zoetis Italia srl, Sorgenia SpA.
Tommaso Nutarelli