“L’Italia non può permettersi di perdere Pomigliano e noi vogliamo difendere lo stabilimento, come abbiamo sempre fatto, insieme agli altri sindacati e mobilitando anche la società civile”. Così Guglielmo Epifani ieri alla festa nazionale della Csil sul futuro di Pomigliano d’Arco. Epifani ha precisato, a quanto si legge in un articolo di Giuseppe Sarci su Il corriere della sera, che la decisione che prenderà la Cgil “dovrà valere per tutto il sindacato”. Quindi fari puntati sulla segreteria della Cgil, dalla quale oggi si attende la posizione ufficiale del sindacato di Corso d’Italia.
Epifani è dunque pronto a discutere: “Sbaglia, dice, chi pensa che la Cgil sia contraria per principio alla saturazione degli impianti. Abbiamo concluso accordi in questo senso già in altri settori, dal tessile al chimico. Siamo arrivati a coprire sette giorni su sette, anche accettando condizioni di lavoro difficili”. Il leader della Cgil pone però alcuni paletti sugli assenteisti e sullo sciopero.
Domani il calendario prevede l’incontro del gruppo Fiat con i sindacati di categoria, mentre tra giovedì e venerdì è previsto il referendum sulla bozza dell’accordo tra i 5.000 lavoratori dello stabilimento campano. (FRN)