“Lavoro, dignità, uguaglianza, democrazia per cambiare l’Italia” sono le parole d’ordine al centro dello sciopero generale regionale promosso dalla Cgil Emilia Romagna per domani, giovedì 16 ottobre, a Bologna, dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Lo sciopero generale emiliano-romagnolo anticipa la grande manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma e ne ricalca la piattaforma, rilanciando l’esigenza di una risposta forte al Jobs Act e alle politiche del Governo in materia di lavoro volte a cancellare lo Statuto dei Lavoratori, modificando l’art.18 e liberalizzando la possibilità di licenziamento. Per la Cgil invece è necessario cambiare politica economica, creare un nuovo sistema di tutele contro la disoccupazione per tutti i lavoratori, cancellando la giungla dei contratti precari e estendendo lo Statuto dei Lavoratori a tutti, allargando le tutele universali.
Domani nel capoluogo emiliano sono previsti due cortei: uno con concentramento a Porta San Felice (ore 9,00) per i manifestanti che provengono da Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Bologna; l’altro che partirà da Piazza XX Settembre, con ritrovo sempre alle ore 9,00, per chi arriva dai territori di Rimini, Cesena, Forlì, Imola, Ravenna, Ferrara e Modena.
Entrambi i cortei confluiranno in Piazza Maggiore dove si alterneranno diversi interventi di delegati sindacali, lavoratori precari, studenti e pensionati. Interverranno, fra gli altri, delegati della Breda MenariniBus di Bologna, della cooperativa 3 Elle di Imola, dell’IperCoop di Carpi, oltre ad un delegato straniero della Pioneer di Parma, a ricercatori dell’Enichem di Ravenna e al capolega dello Spi di Bellaria.
Il comizio conclusivo è affidato al segretario generale della Cgil Emilia Romagna Vincenzo Colla (ore 12,30 circa). Parteciperà alla manifestazione Carla Cantone segretaria generale SPI nazionale, seguendo il corteo che partirà da Piazza XX Settembre, mentre Vincenzo Colla segretario generale Cgil ER aprirà il corteo di Porta San Felice.
F.P.