Scoppia l’emergenza gas nell’Italia a causa del maltempo, con le forniture assicurate solo fino a mercoledì. L’arrivo di gas dalla Russia all’Italia è in calo del 17,89%, secondo i dati pubblicati sul sito Snam Rete Gas e aggiornati alle 14 di oggi (lunedì 6 febbraio). Nel particolare, il nostro paese ha ricevuto una fornitura di 84,9 milioni di metri cubi rispetto ai 103,4 richiesti, ovvero 18,5 milioni di metri cubi in meno.
Il Comitato emergenza gas, che si è riunito al ministero dello Sviluppo economico, ha deciso di attivare la fase di emergenza secondo le procedure previste dall’Unione Europea. Viene avviata la messa in esercizio delle centrali elettriche ad olio combustibile, che consentiranno di contenere i consumi di gas a uso termoelettrico. Verranno posti limiti alle aziede, ma nessun taglio ci sarà per le famiglie.
Il colosso russo Gazprom prova a rassicurare i paesi coinvolti. Il portavoce della compagnia, Sergey Kuprianov, ha dichiarato che “il peggio è passato” nelle forniture verso l’Europa. La situazione del metano in Italia “non è critica – queste le sue parole -, abbiamo e stiamo facendo tutto il possibile. E in base alle previsioni del tempo in nostro possesso, ci siamo lasciati alle spalle il momento topico”.
La fornitura di gas è assicurata fino a mercoledì 8 febbraio, ha spiegato l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni. Da giovedì – poi – potrebbero scattare “nella peggiore delle ipotesi” misure di riduzione dei consumi per i grandi clienti industriali. La riduzione delle consegne di gas russo è iniziato il 31 gennaio, proprio a causa del maltempo, ed è arrivata fino al 29,6% in meno di sabato scorso.