Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha incontrato oggi a Bruxelles una delegazione di lavoratori della Embraco di Riva di Chieri (Torino), l’azienda che costruisce compressori per frigoriferi e che trasferirà tutta la produzione in Slovacchia, lasciando senza lavoro quasi 500 addetti in Italia. La delegazione era accompagnata da alcuni rappresentanti sindacali e dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
“Oggi stesso chiamerò il ministro dell’Industria del Brasile, chiamerò l’Ad della Whirlpool negli Usa che è di fatto proprietaria di Embraco e andremo a vedere se si può intervenire dagli Stati Uniti per far capire che non è questo il modo per investire positivamente in Europa, perché rischia soporattutto l’immagine di queste società extraeuropee che vengono nell’Ue”, ha annunciato Tajani parlando con la stampa al termine dell’incontro.
“Noi vogliamo – ha continuato Tajani – investimenti extraeuropei in Europa, ma loro devono rispettare le regole e avere anche una buona immagine. Azioni di questo tipo puntano solo al profitto a danno del lavoro, violando la nostra stella polare, che è l’economia sociale di mercato. Il mercato è utilissimo per creare posti di lavoro, ma l’obiettivo è proprio quello di fare politica sociale, cioè dare lavoro a tutti, e non creare posti di lavoro da una parte e toglierli dall’altra; questo è inaccettabile, soprattutto se si utilizzano i fondi Ue per fare dumping sociale”, ha insistito il presidente dell’Europarlamento.
“Interverremo anche – ha aggiunto il presidente del Parlamento europeo – presso l’ambasciata degli Stati Uniti per sollecitare direttamente il problema a Washington. Oggi stesso il mio capo di gabinetto contatterà l’addetto commerciale dell’ambasciata Usa presso l’Ue e faremo nel pomeriggio, visto il fuso orario, le telefonate indispensabili, sia a Washington che a Brasilia, cercando di dare un contributo”.
Per Tajani, quello della Embraco è un “pericoloso precedente che invece di favorire la crescita armonica di una indispensabile rete industriale europea mira a spostare pezzi di industria europea da una parte all’altra dell’Ue”. Oltretutto, ha osservato, è “un caso emblematico perché si tratta di un’impresa che in Piemonte è in attivo; e quindi non c’è un problema di disastro economico dell’azienda; è un’impresa che funziona. Dunque perché spostarla da una parte all’altra dell’Ue? perché evidentemente si vuole guadagnare di più”.
“Ma la nostra stella polare – ha sottolineato Tajani – si chiama economia sociale di mercato. Il mercato è finalizzato a fare politica sociale”. Quello che sta succedendo con la Embraco, invece, “non è né politica industriale né politica sociale”.
“Se poi si utilizzano fondi comunitari per fare concorrenza sleale all’interno dell’Ue, questo è ancora più grave. Per questo sostengo pienamente l’azione della commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager, che è giusto indaghi su cosa è realmente successo in Slovacchia”, ha concluso il presidente del Parlamento europeo.