Il congresso della Cgil, che avrebbe dovuto tenersi a dicembre, slitterà all’inizio del 2023. Lo ha deciso giovedì la segreteria della confederazione, in seguito allo scioglimento delle camere e all’incombere delle elezioni fissate per il 25 settembre.
L’iter congressuale si era avviato il 18 giugno con l’assemblea dei delegati convocati da Maurizio Landini in piazza del Popolo a Roma, ma sarebbe entrato nel vivo dopo la pausa estiva, con i congressi territoriali e di categoria: di fatto sovrapponendosi alla campagna elettorale e alla formazione del nuovo governo. Di qui, la decisione di posticipare le assise generali di qualche mese.
All’esame della situazione politica, inoltre, la confederazione guidata da Maurizio Landini dedicherà un’apposita riunione del direttivo convocato per il prossimo 28 luglio.
NP