Dopo diverse ore di trattativa non si è riusciti a trovare una decisione comune che mettesse d’accordo la dirigenza di Electrolux e le rappresentanze sindacali, che, per questo avvieranno una serie di assemblee all’interno degli stabilimenti che porteranno ad una manifestazione il 7 marzo a Conegliano, nel trevigiano. Lo rendono noto fonti sindacali. La giornata si è aperta con la dirigenza che ha esposto il piano industriale già deciso alcune settimane fa. Il piano aziendale prevede nuovi tagli nei due stabilimenti di Susegana a Treviso e Porcia a Pordenone, rispettivamente di 370 e 210 posti di lavoro. Questi esuberi, però, si vanno ad aggiungere ad un pacchetto di 115 addetti a Susegana e 100 a Porcia interessati da un piano di ristrutturazione del 2008 e per i quali gli ammortizzatori sociali scadranno il 31 marzo. Questo perché, secondo l’azienda, negli ultimi tempi si è fatta registrare una flessione della domanda di frigoriferi a libera installazione, a causa dell’ingresso sul mercato di concorrenti asiatici più competitivi nei prezzi, e la necessità dunque di trasferire le linee di questo segmento in Ungheria.
Dopo la presentazione del piano, si sono susseguiti alcuni interventi da parte delle organizzazioni sindacali presenti che, poi, però, hanno chiesto una sospensiva per decidere le strategie da adottare. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil assieme agli Rsu hanno discusso una linea comune da presentare poi alla dirigenza al rientro nella riunione. “Il piano non ci convince assolutamente – ha detto Antonio Bianchin, segretario generale Fim-Cisl Treviso – perché presenta poche certezze sul futuro e troppi esuberi e noi vorremo che ci fossero più garanzie per i lavoratori e anche sulla questione del mantenimento dei siti produttivi in Italia per il futuro”.
“Non ci sono le condizioni per condividere il piano industriale – ha aggiunto Cristiano Pizzo, segretario generale Fim-Cisl Pordenone – e siamo fermamente contrari ai licenziamenti e per questo adesso avvieremo una serie di assemblee in tutti i luoghi di lavoro per decidere la strategia da seguire nei prossimi mesi nei confronti dell’azienda”. Esprime una profonda preoccupazione per il futuro dei lavoratori anche l’Ugl. Nel corso quindi delle assemblee che si terranno questa settimana, verrà anche programmata la giornata di otto ore di sciopero con manifestazione dell’intero gruppo a Conegliano il prossimo lunedì 7 marzo. (LF)
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28 Febbraio 2011
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