E’ stato sottoscritto ieri tra le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e le associazioni datoriali, Ance, Lega Coop, Aniem Confapi, Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato, Claai, Federlavoro, Agci Fiae Artigiani, l’avviso comune che introduce, a partire dal prossimo 1° gennaio, gli indici di congruità negli appalti.
Le parti hanno fissato le percentuali minime che costituiscono l’incidenza del costo del lavoro della manodopera sul valore dell’opera, al di sotto delle quali scatta la presunzione di non congruità dell’impresa. La congruità sarà sperimentata per tutto il 2011 ed andrà in vigore dal 1° gennaio 2012 per i lavori che avranno inizio a partire da quella data. Durante tale periodo le parti sociali firmatarie provvederanno a osservare la procedura di congruità, al fine di verificare l’attendibilità degli indici, attraverso il comitato di bilateralità.
Inoltre la congruità sarà applicata sia nel settore pubblico, sia in tutti i cantieri privati con entità complessiva dell’opera pari o superiore a 70 mila euro.
L’attestazione di congruità sarà rilasciata dalla Cassa edile competente e, in mancanza dei requisiti, l’impresa potrà regolarizzare la propria posizione solo effettuando un versamento pari alla differenza del costo del lavoro necessario per raggiungere la percentuale indicata.
Soddisfatto il segretario generale della Filca Cisl, Domenico Pesenti: “Si tratta del tassello che mancava dopo l’introduzione del Durc, il Documento unico di regolarità contributiva. La congruità permetterà un ulteriore passo in avanti sulla strada della regolarità contributiva e della legalità nel settore delle costruzioni, nell’interesse dei lavoratori ma anche dell’intera collettività”.
Il segretario nazionale della Feneal, Massimo Trinci si ritiene molto soddisfatto del risultato “frutto di un lungo lavoro, iniziato dalla sottoscrizione il 31 gennaio 2007 di un agenda di impegni per il settore nella sede del ministero del Lavoro, per consentire una convergenza di tutti i soggetti coinvolti”. L’accordo, a suo avviso, comporterà un impegno senza precedenti per la bilateralità della categoria, in termini di uomini e di risorse umane, per mettere tutte le casse edili in grado di operare per la verifica degli indici di congruità. “Mi auguro, ha detto Trinci, che si possano ripetere i risultati ottenuti con l’adozione del Durc che ha consentito l’emersione di oltre 200 mila lavoratori prima sconosciuti all’Inps e all’Inail”. (FRN)