La volontà del Governo di non abbandonare i lavoratori, i pensionati, le imprese”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi ai segretari di Cgil, Cisl e Uil nel corso dell’incontro che si è tenuto a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato i ministri Franco, Giorgetti, Patuanelli, Orlando e Brunetta e il sottosegretario Garofoli.
“Credo che l’incontro di oggi vada sulla strada giusta”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, uscendo da Palazzo Chigi, al termine dell’incontro con il Governo.
“Il fatto che si lavori sugli strumenti da noi richiesti è positivo. Abbiamo dato la nostra disponibilità a proseguire il confronto anche in sede tecnica”.
“Ora dovremo vedere concretamente i contenuti del decreto che il Governo ha detto sarà pronto per la prossima settimana – ha aggiunto Landini -. Consideriamo importante il fatto che il Governo si è impegnato ad erogare i 200 euro di luglio anche a quei lavoratori precari, a quei lavoratori stagionali che erano stati esclusi”.
“Nel decreto sui cui stanno lavorando inoltre – ha proseguito il segretario generale della Cgil – hanno indicato un provvedimento che aumenti la parte decontribuitiva in maniera strutturale fino alla fine dell’anno, da luglio fino a gennaio”.
Infine il Governo ha annunciato “l’anticipo della rivalutazioni delle pensioni rispetto al gennaio 2023. Questi tre strumenti – ha concluso Landini sono formalmente tre richieste che noi come sindacato avevamo avanzato”.
Nel nuovo decreto Aiuti non dovrebbe essere replicato il “bonus” da 200 euro ma ci sarà un intervento di decontribuzione sul lavoro dipendente. Lo ha annunciato il governo nel corso dell’incontro con i sindacati.
“Ci hanno detto che si interviene sulla decontribuzione per i lavoratori dipendenti – ha spiegato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil – quindi si aumenta il netto in busta paga”.
“E’ la base di partenza del confronto con le parti sociali”, ha confermato il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
“Giudizio positivo intanto perché il Governo ha confermato, nonostante la crisi, un impegno che aveva assunto nei confronti dei sindacati quando decidemmo di reincontrarci prima che il decreto Aiuti bis andasse in Consiglio dei ministri” ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.
“Il Governo – ha aggiunto – ha mantenuto la parola, ci ha indicato la dotazione finanziaria, alcune misure che dovrebbero entrare, ha ascoltato anche sollecitazioni che abbiamo posto sul tavolo, per rendere più robusto più forte più strutturale l’intervento nella prospettiva di sostenere i lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie da un’inflazione che sta schiacciando fortemente i redditi”.
Il Governo ha presentato ai sindacati novità positive come la rivalutazione delle pensioni già a partire da gennaio ha riferito il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
“Si anticipano le rivalutazioni delle pensioni da gennaio – ha detto Bombardieri – quindi come noi avevamo chiesto interventi strutturali. Non si è parlato di intervento sull’Iva, sulo quale noi siamo contrari e c’è un’idea di lavorare per favorire o diminuire la decontribuzione nell’aziende e nei settori che non rinnovano i contratti”.
tn