Si è svolta a Roma ,il giorno 18 Giugno,l’Assemblea Nazionale di Confartigianato ,presenti i 2 viceministri. La relazione del presidente Giorgio Merletti ha tratteggiato uno scenario, fatto di rivendicazioni,orgoglio,apprezzamenti e preoccupazioni,come del resto siamo abituati ormai da tempo, in altre occasioni simili,quando si cerca di fotografare la realtà del nostro paese.
C’è un grande riconoscimento al Presidente della Repubblica e alla sua capacità di “garantire equilibrio e solidità delle istituzioni” e la difesa del ruolo dei “corpi intermedi” nonché un apprezzamento alla contrattazione sindacale “che ha contribuito a mantenere in piedi il sistema economico e la coesione sociale”.
Segue un apprezzamento al governo, “ dopo la lunga parentesi dei governi non eletti” ….. “ tante cose positive per le nostre imprese sono state avviate come misure inserite nella legge di bilancio..” e.. ”azioni che chiedevamo da anni e che finalmente abbiamo visto entrare nell’agenda di governo”. Però….
la crescita non c’è , “quello shock positivo che aspettavamo non è arrivato” ,bisogna correggere la rotta. Dalla relazione si evince che la rotta da correggere riguarda solo una parte della maggioranza di governo.
Il Presidente pone la questione delle tasse troppo alte per le imprese, che soffocano la capacità imprenditoriale,”Per chi le tasse le paga,non è più sopportabile quel che avviene nel nostro paese.
Rivendica la necessità di tenere lo spread basso negando però, che tale parametro si alzi per notizie di stampa o per dichiarazioni politiche.
Sul reddito di cittadinanza : ” dare lavoro e dignità,non concedere reddito“, “quanto reddito da lavoro si potrebbe creare con i 5,6 miliardi impegnati per il reddito di cittadinanza
Chiede di invertire il rapporto tra spesa per investimenti e crescita e spesa corrente per assistenza.
Richiama l’idea di un’Europa bene comune prezioso.
Il Presidente conclude, auspicando che il Paese, punti tutto su investimenti per lo sviluppo,sull’innovazione, infrastrutture e ammodernamento della macchina statale, avvertendo che” le 3 rivoluzioni in corso – digitale, globale e demografica non sono tsunami ma onde da cavalcare”.
E allora?
Intanto rimane incomprensibile parlare dei precedenti “governi non eletti”, a fronte di quello attuale!! Qualcuno conosceva il Premier Conte, o ne aveva sentito parlare durante la campagna elettorale del 2018?? Lega e M5s non erano alternative in campagna elettorale???
Quello che sorprende, sono le tante cose non dette sugli stessi argomenti affrontati.
Il Presidente della Confartigianato,nella sua dettagliata e puntigliosa relazione ,non ha nulla da dire sulla superficialità con cui Ministri e personale di Governo,esternano a più non posso spaventando i mercati.
Tace sul fatto che lo Spread dalla nascita di questo governo ad oggi è quasi raddoppiato (da 157 a 290,con punta a 326).
Tace su quota 100 per tutti, misura che,secondo la logica esposta, drena risorse,risorse non certo per lo sviluppo.
“ L’affermazione in Europa e in Italia di forze che spingono per una trasformazione radicale dell’Unione può essere occasione per fare un passo avanti verso istituzioni,finalmente legate concretamente ai popoli”. Eppure sembrava che questi nuove“ forze”, tendessero più al nazionalismo/sovranismo che all’Europa,più all’uscita dall’euro che a starci dentro).
Il Presidente tace sui Minibot . Nulla da dire su questo argomento! Proposta fatta per le imprese,proposta del partito del Ministro Salvini, che all’Assemblea Nazionale dichiara : “sono uno di voi”.
Ti aspetti, da chi giustamente denuncia enorme pressione fiscale e la difesa dell’artigiano che paga le tasse,una condanna senza appello per i condoni che oggi chiamano “pace fiscale”. Silenzio.
Si può tenere insieme la flat-tax, la diminuzione del debito, quota 100, salario di cittadinanza, minibot, diminuzione delle tasse , condono fiscale , spread basso, investimenti ,sviluppo,esternazioni continue,etc.??
Non credo!
La difesa strenua degli interessi della propria Organizzazione,passa sempre attraverso una certa dose di coerenza.
Posizionare su un partito, la propria organizzazione,è legittimo anche se non auspicabile,ma di solito si raccolgono più danni che benefici. Vale per tutti.
Fabrizio Tola