Al 2018 Equitalia non ci arriva. Così continua a ribadire il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. In questi anni ho difeso strenuamente i lavoratori di Equitalia dagli attacchi di giornali e politici, ho espresso solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai laboratori di quel settore quando minacciati da atti di terrorismo, bombe, minacce fisiche. Tutto ciò solo perché hanno svolto il lavoro che le leggi gli avevano affidato.
Mai avrei pensato di dover difendere questi lavoratori dal Presidente del Consiglio, dalle sue dichiarazioni, per meglio dire dai suoi tweet. Che Equitalia sia ormai sinonimo di tutte le iniquità del mondo e oggetto degli strali di chiunque è lapalissiano. Equitalia, strumento organico e riscuotitore della macchina fiscale non piace, non è mai piaciuta e non piacerà mai a coloro i quali debbono pagare le imposte ma non le hanno pagate. Equitalia non piace, non è mai piaciuta e non piacerà mai alla politica che pretende risultati ma non si assume le conseguenti responsabilità delle leggi che ha emanato di fronte ad una fetta importante di elettori che fanno parte di coloro di cui sopra.
Ma Equitalia, sotto sotto, a qualcuno non è dispiaciuta più di tanto a partire dalla stessa Agenzia delle Entrate e degli enti impositori che da anni hanno scaricato le loro inefficienze su Equitalia e le sue lavoratrici e i suoi lavoratori. Il premier ha poi precisato che «Al 2018 Equitalia non ci arriva. La riorganizzazione di questo sistema prevederà un modello del tutto diverso. Stiamo riorganizzando il sistema perché sia sempre più a disposizione del cittadino e non vessatorio verso di esso». Non una parola però su come intende recuperare i 9 miliardi di evasione fiscale, non una parola sulla destinazione dei lavoratori, nessun ringraziamento a chi ha operato con grande difficoltà in questo settore. Speriamo che il ministro Padoan, con la direttrice dell’Agenzia delle Entrate Orlandi e con il direttore Equitalia ci diano più tranquillità del tweet del Presidente del Consiglio.
Poiché non credo alle coincidenze, questo scoop, proveniente da così autorevole fonte, guarda caso arriva nel momento in cui l’azienda Equitalia si sta riorganizzando e strutturando in un’unica società e le Organizzazioni Sindacali sono state chiamate a dare un contributo attivo alla riuscita di questa operazione. Ma se la notizia è che nel 2018 Equitalia non ci sarà più, è evidente che sin da oggi l’AD del Gruppo Equitalia, Avvocato Ruffini, dia risposte concrete ai lavoratori sul loro futuro e sui nuovi percorsi che si dovranno affrontare. Ho l’impressione che il Presidente del Consiglio, forse preoccupato dai sondaggi, e innamorato degli annunci ad effetto, stia cavalcando il populismo più sfrenato senza rendersi conto che, come in tutti i paesi europei, un’agenzia di questo tipo deve esistere, che l’evasione deve essere recuperata.
Comunque un effetto il suo annuncio lo ha prodotto: è stato quello di far gioire coloro che hanno criticato Equitalia, di far gioire gli evasori fiscali e ha messo nello sconforto le famiglie di 7.000 dipendenti del settore che hanno subito da anni trasformazioni e blocchi salariali pesantissimi.