Al via, con un giorno d’anticipo, le celebrazioni per il Primo maggio. I leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl saranno domani al Quirinale, dove verranno ricevuti dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per partecipare alla cerimonia per la Festa del lavoro dedicata al 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. E domenica le tre confederazioni saranno a Marsala per la manifestazione nazionale unitaria organizzata quest’anno nella cittadina siciliana teatro dello sbarco dei Mille proprio per ricordare i 150 anni dell’unità d’Italia. L’Ugl sarà, invece, a Campobasso.
Anche per consentire la presenza delle segreterie sindacali, la cerimonia ufficiale al Quirinale, presieduta dal capo dello Stato, e che per tradizione si svolge il primo maggio è stata, quindi, anticipata di un giorno. Al Quirinale, inoltre, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, ed il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, consegneranno le ‘Stelle al merito del Lavorò ai Maestri del Lavoro del Lazio.
Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti domenica saranno, poi, a Marsala per la manifestazione che sarà accompagnata dallo slogan “Il lavoro per unire il Paese”. Al termine del corteo, ci saranno gli interventi dei tre segretari generali. Una manifestazione che, nonostante le diverse contrapposizioni, con la Cgil da un lato e la Cisl e la Uil dall’altro, sarà unitaria. L’Ugl ha invece scelto Campobasso per celebrare il primo maggio “perchè il Mezzogiorno non sia dimenticato” e “perché lo sviluppo non può prescindere dalla rinascita economica e sociale del sud”. (LF)