Venerdì 12 ottobre è sciopero generale della scuola italiana. Studenti e docenti scenderanno in piazza in 60 città del paese, nella protesta proclamata dalla Flc Cgil per dire basta ai tagli e chiedere il rilancio degli investimenti nel settore della conoscenza. Oggi il segretario generale della Flc, Domenico Pantaleo, nel corso di una conferenza stampa ha illustrato le ragioni dello sciopero: dire no a nuovi tagli (che passerebbero dai 200 milioni già decisi a 300) che sarebbero inaccettabili; no al transito forzato del personale inidoneo nei ruoli del personale Ata. Poi c’è il contratto nazionale che non si rinnova dal 2009: fondamentale è la restituzione dei gradoni e la previsione di risorse ad hoc per pagare le prestazioni che il ministero si rifiuta di retribuire (ore eccedenti, sostituzioni ecc.). Il sindacato chiedo poi un piano di stabilizzazione dei precari nelle graduatorie.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu