Domani, giovedì 3 ottobre, in coincidenza con lo svolgimento del Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, si svolgeranno l’attivo nazionale delle RSU di Telecom e un presidio sotto la sede di Piazza Affari a Milano, dove si svolgerà il CdA dell’azienda. Il presidio sarà accompagnato da un primo sciopero di quattro ore dei lavoratori della Lombardia che confluiranno alla manifestazione.
“Le due iniziative hanno lo scopo di sensibilizzare i vertici aziendali e l’opinione pubblica sulla difficile situazione di Telecom Italia, che, se non vincolata a precise scelte di politica industriale, rischia di indirizzare il futuro della compagnia telefonica nazionale su una strada di non ritorno che vedrà la scomparsa dell’azienda – dichiara Michele Azzola, segretario nazionale Slc Cgil.
“Non si tratta – prosegue il sindacalista – di difendere l’italianità dell’azienda o utilizzare pretestuose minacce di pericoli per la sicurezza nazionale, argomenti utilizzati ad arte per sostenere la tesi dello scorporo della rete, ma di vincolare l’operazione a precisi impegni sugli investimenti e sul futuro dell’azienda.” Azzola ritiene inoltre che sia necessaria una ricapitalizzazione, da realizzarsi attraverso la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti, e chiede al Governo di convocare i vertici di Telefonica, assumendo nel contempo precisi impegni sul piano d’investimenti da realizzare per rispettare gli obiettivi di Agenda Digitale, condizione fondamentale per la ripresa economica del Paese.” Se infine le decisioni del Cda andassero in altra direzione, il sindacalista avverte che la risposta delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori non si farà attendere: saranno avviate tutte le iniziative e mobilitazioni necessarie a salvaguardare gli interessi del Paese e dell’occupazione”. Assumere scelte sbagliate ora comporta un’assunzione di responsabilità per la continuità occupazionale di migliaia di lavoratori, non è possibile far ripartire il Paese perdendo e chiudere le principali aziende e uscendo dai settori strategici per il futuro dell’Italia.”