Il Direttivo dello Spi Cgil riunitosi oggi a Roma, ha confermato il giudizio negativo sulla manovra governativa per risanare la finanza pubblica, l’analisi svolta dalla relazione del Segretario generale Carla Cantone, ha evidenziato come ancora una volta saranno i pensionati, le persone non autosufficienti, i lavoratori, i giovani e le famiglie, a pagare duramente le conseguenze della crisi economica, lo Spi Cgil reagirà con determinazione verso l’inaccettabile scelta compiuta dal governo Berlusconi”. “I tagli alle Regioni agli Enti locali – ha proseguito la Cantone – produrranno interventi pesanti, perché saranno costretti o a tagliare i servizi o ad aumentare le tariffe, mentre c’è bisogno di scelte qualitative e quantitative”. Lo Spi Cgil insieme alla Confederazione si mobiliterà per contrastare queste scelte, a partire dalla manifestazione del 12 giugno e dallo sciopero generale già proclamato per fine mese. Nonostante questo il direttivo ha fatto sapere che non intende comunque rinunciare ad intensificare la contrattazione territoriale sociale insieme a Fnp e Uilp.
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Il Direttivo dello Spi ha anche provveduto a completare il percorso Congressuale eleggendo la nuova segreteria nazionale. Giovanni Cazzato e Giancarlo Saccoman lasciano lo Spi per fine mandato insieme a Luciano Caon, destinato ad altro incarico nella Cgil, il direttivo ha riconfermato in Segreteria Renata Bagatin, Celina Cesari, Mara Nardini, Lucio Saltini, Riccardo Terzi ed ha eletto i due nuovi segretari nei compagni Attilio Arseni, proveniente dalla Segreteria nazionale della Filctem e Ivan Pedretti , già segretario regionale Spi del Veneto. (LF)