Il comitato direttivo della Cgil riunito oggi ha approvato con 95 voti l’Ordine del giorno presentato dalla segreteria nazionale relativo al testo unico sulla rappresentanza sottoscritto lo scorso 10 gennaio. All’Odg presentato dal segretario generale della Fiom sono andati 13 voti mentre due sono stati gli astenuti.
Di seguito il testo dell’Odg approvato dal direttivo della Cgil
Il CD della CGIL approva il Testo Unico sulla rappresentanza sottoscritto il 10 gennaio 2014 in coerenza con gli accordi 28 giugno 2011 e 31 maggio 2013. L’insieme di queste regole disegna un modello di rappresentanza sindacale trasparente, democratico e fortemente partecipato dall’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici.
L’intesa del 10 gennaio porta a conclusione un processo di riforma che inverte la deriva degli ultimi anni fatta anche di intese separate prive di ogni verifica democratica, di discriminazioni ai tavoli negoziali, di limitazione delle libertà sindacali per chi dissente, e riconferma il valore del Contratto Collettivo Nazionale come garanzia della certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale.
L’accordo estende gli spazi di democrazia e di partecipazione alle decisioni:
la rappresentanza di ogni organizzazione sindacale deriverà dalla certificazione, da parte di soggetto terzo, degli iscritti e dei voti ottenuti per le elezioni delle RSU;
le RSU saranno elette da tutti i lavoratori e le lavoratrici col sistema proporzionale puro ed avranno un potere di decisione sulla contrattazione di secondo livello così come definito dal contratto nazionale;
la partecipazione ai tavoli contrattuali sarà un diritto delle singole organizzazioni sindacali derivanti dal peso della reale rappresentanza certificata e non dalla preferenza delle controparti;
i nuovi Contratti Nazionali di Lavoro saranno efficaci ed esigibili solo se avranno il consenso del 50% + 1 della rappresentanza sindacale assieme al 50% +1 del voto dei lavoratori e delle lavoratrici interessati;
i diritti sindacali in capo ad ogni organizzazione non saranno determinati dalla sottoscrizione dei contratti applicati, ma al raggiungimento del 5% di rappresentanza e alla conseguente partecipazione alla trattativa.
Infine, il Testo Unico delimita le clausole di esigibilità che i futuri CCNL dovranno definire rendendole operanti per entrambe le parti.
Il Comitato Direttivo impegna l’intera organizzazione a proseguire ed estendere l’iniziativa per allargare l’applicazione di regole democratiche ed esigibili a tutte le controparti datoriali e ad assicurare il pieno coinvolgimento di tutte le nostre strutture nella fase attuativa di quanto pattuito.
La sottoscrizione delle nuove regole, unitamente al pronunciamento della Corte Costituzionale, può realmente determinare le condizioni per la Legge su democrazia e rappresentanza dando forza e vigore a questi principi ed attuando l’articolo 39 della Costituzione, al fine di determinare l’estensione dell’applicabilità in tutti i luoghi di lavoro e l’erga omnes dei contratti.
Il CD decide di diffondere e condividere con gli iscritti e le iscritte nelle assemblee congressuali questo dispositivo