“I dati Istat certificano lo scenario allarmante di una glaciazione demografica, sono sintomatici di un Paese senza speranza e fiducia nel futuro, al quale non basta certo qualche bonus. Ciò che serve con urgenza sono forti politiche strutturali per dare certezze, soprattutto ai giovani: la certezza di solide prospettive di lavoro e reddito; lavoro stabile e ben retribuito per consentire di formare una famiglia e decidere di avere dei figli; congedi adeguatamente remunerati e paritari; la certezza di una casa e di una rete di servizi per l’infanzia, a partire da asili nido diffusi nel territorio, accessibili e gratuiti”. È questo il commento della segretaria confederale della Cgil, Daniela Barbaresi, al rapporto Istat sugli indicatori demografici 2024 pubblicato questa mattina.
“Il Governo appare inerme, come dimostra l`incapacità di spendere i 3,6 miliardi del Pnrr per asili nido e scuole dell`infanzia – aggiunge – a meno di 15 mesi dalla fine è stato speso solo un quinto dei fondi. Appena il 3,7% delle opere risulta completato e collaudato, mentre 868 progetti presentano ritardi. Per quanto riguarda la fase esecutiva, risultano in corso i lavori per 1.602 strutture (pari al 57,2% delle opere previste), ma ci sono ritardi evidenti e diffusi nell`esecuzione di un terzo dei progetti e, in particolare, nell`avvio dei lavori di esecuzione di 385 strutture (13,8%), a cui si aggiungono altre 629 opere con ritardi nella fine dei lavori (22,5)”.