“Uilm, Fismic e Ugl si sono rese responsabili di una grave decisione: adducendo l’obiezione che non si possono svolgere le elezioni della Rsu a fabbrica chiusa, hanno impedito che la commissione elettorale decidesse la data delle elezioni”. Lo affermano i delegati Fiom della ex Bertone, in una lettera aperta che hanno distribuito a un convegno organizzato da Magistratura Democratica a Torino. Le Rsu hanno anche incontrato (separatamente) i segretari generali di Fim e Fiom, Giuseppe Farina e Maurizio Landini e il responsabile economia del Pd Stefano Fassina, presenti al convegno.
“Noi delegati – spiegano nella lettera – abbiamo deciso, solo dopo avere garantito la prospettiva occupazionale, di rassegnare le dimissioni sottoponendoci ad una verifica immediata: verifica necessaria, ancorchè obbligatoria a fronte delle dimissioni di oltre la metà dei componenti della Rsu, perchè, nonostante gli sforzi compiuti, abbiamo considerato di non essere riusciti a garantire e a tenere insieme diritti, lavoro e occupazione”. Ora, dicono i delegati Fiom, devono decidere i lavoratori chi li deve rappresentare dopo una vicenda così complicata e anche drammatica. “Uilm, Fismic e Ugl, forse preferendo una posizione di rendita garantita dall’impresa, non ritengono di dover sottoporre a verifica i loro comportamenti. Per noi, delegati della Fiom, tutto ciò è inaccettabile”. (FRN)
Rinviato voto per nuova Rsu
Elezioni rinviate a data ancora da definire. Due interviste a Uilm e Fim spiegano le diverse posizioni sulla decisione della Commissione elettorale della ex Bertone.