Un’altra giornata di mobilitazione con un secondo sciopero nazionale a giugno e manifestazioni: lo hanno deciso Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per chiedere garanzie concrete per il rilancio di Teleperformance. Dopo “l’incontro del 14 che si è concluso in un nulla di fatto e contro un management che non dà garanzie concrete sul rilancio” i sindacati vogliono “chiamare tutti, a partire dal Governo, a fare la propria parte per salvare quasi tremila posti di lavoro”. Per Alessandro Genovesi della segreteria nazionale di Slc Cgil “non sono a rischio solo gli 870 lavoratori per cui Teleperformance ha aperto le procedure di licenziamento, ma tutti i suoi dipendenti”. (LF)