Da stasera alle ore 22 fino alla stessa ora del 21 ottobre, inizierà lo sciopero dei gestori delle aree di servizio autostradali. I distributori protestano contro le ultime misure del governo che non è intervenuto con la razionalizzazione auspicata.
“Ancora una volta – si legge nella nota di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio – i legittimi interessi delle centinaia di piccole imprese e delle migliaia di lavoratori che operano nel settore, oltreché dei milioni di consumatori che ogni anno si riversano sulla viabilità autostradale, vengono di fatto schiacciati dall’accanita protezione delle rendite di posizione di cui continuano a godere concessionari e marchi della ristorazione e del petrolio”.
“Una situazione universalmente riconosciuta – proseguono le associazioni dei gestori – come insostenibile sulla quale si attendeva, dopo lunghi anni di inerzia, l’intervento risolutivo del Governo e che invece ha partorito un Decreto Interministeriale ferragostano di concerto tra Mit e Mise che ha alzato nuovi e più odiosi livelli di protezione delle potenti lobby interessate”.
“E’ per queste ragioni – conclude la nota sindacale – che la manifestazione di chiusura delle aree di servizio autostradali viene accompagnata dall’azione legale dei gestori volta ad impugnare presso il TAR del Lazio sia il Decreto Interministeriale che i conseguenti bandi di gara pubblicati dai concessionari”.
Replica Autostrade per l’Italia sostenendo che lo sciopero “arriva all’indomani di un decreto governativo che consente di razionalizzare la rete e migliorare il servizio ai clienti. Rispetto alle soluzioni previste dal decreto, è giusto ricordare che il provvedimento dell’esecutivo prevede la continuità gestionale a garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e della stabilità delle gestioni. Nel decreto del Governo è previsto, inoltre, che il self service pre pay sia addizionale e non sostitutivo del servito che rimane sempre disponibile e da
questa società è considerata la modalità principale. Siamo sicuri che gli esiti delle gare in corso di riaffidamento dei servizi alle società petrolifere faranno venire meno le preoccupazioni della categoria alla quale continuiamo a prestare la massima attenzione”.
Domani è previsto alle ore 11 un presidio dei Gestori a partire dalle ore 11.00 presso la sede di Autostrade per l’Italia, in Via Bergamini 50 a Roma.