Sono cominciate le mobilitazioni dei lavoratori Fiat contro il mancato accordo sul premio di risultato. A Torino sono in corso scioperi all’ex Iveco, a Mirafiori, alla Magneti Marelli e alla Itca. Lo rendono noto i sindacati.
Secondo quanto riferisce la Fiom, alla Powertrain di Torino Stura circa 800 lavoratori sono usciti dallo stabilimento e stanno effettuando un corteo. L’adesione allo sciopero è di oltre il 90%. Alle Carrozzerie di Mirafiori, dove lo sciopero è organizzato dalla sola Fiom, l’adesione è del 70% e si è svolto un corteo interno allo stabilimento. Alla Magneti Marelli di Rivalta (Torino), sempre secondo i sindacati, l’adesione è del 90%, mentre alla Itca di Grugliasco, alle porte del capoluogo, le mobilitazioni inizieranno tra la fine del primo turno e l’inizio del secondo.
Una fermata di 2 ore a fine turno è stata inoltre indetta da Fim, Uilm e Fismic in tutti gli stabilimenti del gruppo.
“L’atteggiamento di totale chiusura della Fiat – commenta Federico Bellono, segretario generale della Fiom torinese – ha come conseguenza un aumento della conflittualità. È un segnale che la Fiat dovrebbe cogliere, perché il rilancio dell’azienda passa anche attraverso la capacità di dare risposte alle aspettative dei lavoratori. I lavoratori non capiscono la Fiat – conclude Bellono – e l’azienda non comprende i lavoratori, è interesse di tutti che questo solco non si allarghi”.