“Ristagna la produzione industriale a maggio”. Il Centro studi di Confindustria rileva infatti una sostanziale stazionarietà segnalando un +0,1% su aprile, quando si era avuta una variazione di +0,2% su marzo.
Pur con una dinamica mensile quasi piatta, nel secondo trimestre 2011 – rileva inoltre il Csc – si dovrebbe registrare un recupero congiunturale, dopo due contrazioni (-0,6% nel quarto 2010 e -0,1% nel primo 2011). La crescita acquisita nel trimestre corrente è infatti dell’1,1%, grazie soprattutto al +0,8% ereditato dal precedente trimestre.La produzione media giornaliera a maggio – spiega il CsC – è salita dell’1,1% sui dodici mesi, contro il +2,1% di aprile.
Le imprese che lavorano su commessa indicano per il mese in corso un modesto miglioramento degli ordinativi: +0,4% rispetto ad aprile, quando vi era stato un aumento dello 0,6% su marzo (dati destagionalizzati). Su base annua si è registrato un +2,5% in maggio e un +1,5% in aprile.
La tendenza per i prossimi mesi, delineata dalle indagini qualitative, “non è favorevole”, aggiunge il Centro studi. “L’Istat ha rilevato presso le imprese manifatturiere un peggioramento dei giudizi sugli ordini (in maggio a -20, dal -18 di aprile) e delle attese su ordini (a 12, da 15) e produzione (a 13, da 11). In linea con tali indicazioni, anche la componente ordini dell’indicatore Pmi, scesa a 54,9 dal 55,8”.