La produzione industriale italiana trova slancio nel primo trimestre dell’anno, consolidando a febbraio il balzo di gennaio. Lo dice il centro Studi di Confindustria nella consueta congiuntura Flash. Per il CsC è probabile un buon recupero del Pil a inizio del 2010, dopo il -0,3% di fine 2009. Nel primo trimestre la variazione acquisita è del +2,6%».
Ma le aspettative delle imprese manifatturiere dicono che la riduzione di manodopera in Italia continuerà anche nei prossimi mesi e saranno penalizzanti le condizioni del credito molto selettive, anche alleviate dalla moratoria sui prestiti.
Il consolidamento della ripresa globale – afferma il Centro Studi di Confindustria – è rispecchiato dall’aumento del commercio internazionale che è trainato dai paesi emergenti, verso cui gli afflussi di capitali tornano copiosi. L’export italiano beneficia del rimbalzo degli scambi mondiali, anche se con ritardo e minore intensità: +6,1% dal punto più basso (+22,6% gli ordini esteri, restando però di un quarto sotto i livelli pre-crisi.
Infine il centro studi mette in risalto che la produzione industriale del Paese ha trovato più slancio a inizio 2010, ma evidenzia anche come sia tuttora enorme il divario con i massimi precedenti: -19,4% la forbice a febbraio dal picco, contro il -4,8% mondiale in dicembre. (LF)