L’economia globale rimane solidamente sui binari della ripresa. Lo sostiene il Centro Studi di Confindustria nella sua consueta congiuntura economica flash. Secondo i dati del CsC la locomotiva Usa è ripartita a passo spedito, grazie al manifatturiero. Resiste grazie alle vendite con l’estero anche l’economia giapponese, anche se per il CsC, il paese rimarrà ancora per poco la secondo economia mondiale. Peggiore la situazione in Europa, zavorrata dai ritardi di aggiustamento dell’occupazione e dal rientro dai deficit pubblici. In Italia, dopo la caduta del Pil nel quarto trimestre, è diventato più difficile centrare una crescita superiore all’ 1% nel 2010. Una mano potrebbe però venire, secondo il CsC dal petrolio e euro più deboli. Il dollaro è previsto in salita, spinto dalle più favorevoli prospettive di crescita e dei tassi, oltre che da un minor deficit con l’estero. L’euro scende anche per le difficoltà del caso greco, mentre lo Yuan cinese si apprezza in termini reali con l’accelerazione del costo del lavoro, che favorisce i consumi. Riguardo all’inflazione, il CsC prevede che rimarrà molto contenuta. Infine il credito rimarrà molto selettivo. (LF)
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