Il Centro Studi Confindustria stima in gennaio un aumento della produzione industriale dello 0,5% su dicembre 2010, quando c’è stata una variazione di +0,3% su novembre, comunicata oggi dall’Istat (dati destagionalizzati). Per il Istituto è “significativo che venga confermato l’incremento indicato dal CsC a fine mese pur su una base dello 0,4% più elevata”. Rimane ancora ampio il gap dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008): -17,1%, avendo recuperato l’11,8% dai minimi di marzo 2009. La produzione prosegue la graduale risalita. Dopo la battuta d’arresto nei mesi estivi, il recupero ha ripreso slancio; da ottobre l’incremento medio è in linea con quello registrato dal minimo fino ad agosto 2010 (0,7% mensile, 8,7% annualizzato).
Nel primo trimestre 2011 si prospetta un aumento significativo: la variazione ereditata da fine 2010 è dello 0,6% e quella acquisita a gennaio è dell’1,1%. Gli indicatori qualitativi e anticipatori confermano miglioramenti per i prossimi mesi. In gennaio la fiducia rilevata dall’Istat nell’industria è aumentata ulteriormente (indice a 103,6 da 103,1, massimo da febbraio 2008), grazie soprattutto al progresso dei giudizi sulle attese di produzione e sugli ordini esteri (massimo da marzo 2008). L’indice Pmi relativo ai nuovi ordini (totali a 57,6 da 53,4; esteri a 58,8, da 53,0) è al top da novembre 2006 e promette ulteriori guadagni di attività. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu