Incremento della produzione industriale dello 0,1% in giugno su maggio. A maggio è stato stimato un aumento dello 0,5% su aprile. La distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,6%.
La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative, è diminuita in giugno dell’1,7% rispetto a giugno 2012; in maggio si era avuto un calo del 3,1% sullo stesso mese dello scorso anno. Lo afferma il Centro Studi di Confindustria nella consueta Indagine rapida sulla produzione industriale.
Gli ordini in volume hanno registrato in giugno una flessione dello 0,1% su maggio e del 2,0% su giugno 2012. In maggio erano diminuiti dello 0,3% su aprile e del 3,1% su maggio 2012.
Nel secondo trimestre del 2013 il CSC stima una riduzione della produzione di -0,8%, sul primo, quando si era registrato un arretramento dello 0,5% sul precedente. Il terzo inizia con un abbrivio positivo, grazie al +0,2% di variazione congiunturale ereditata dal secondo trimestre.
I segnali favorevoli che si erano palesati negli indicatori congiunturali nei mesi scorsi, sono stati – in parte – confermati in giugno dall’indagine Istat presso le imprese manifatturiere.
Il clima di fiducia è aumentato per il secondo mese consecutivo (variazione di +1,5 punti, dopo +0,6 di maggio), grazie ai piu favorevoli giudizi sul livello di produ-zione (saldo a -33 da -36, -38 in aprile) e sugli ordini (-39 da -43, -45 in aprile).
L’incremento di attività di giugno, secondo gli intervistati, e da attribuirsi al significativo miglioramento della domanda estera (+8 punti il saldo su maggio, massimo da luglio 2010), a fronte di una domanda interna ritenuta in calo dopo il temporaneo recupero in maggio (saldo giu di 5 punti dopo +1). Le attese a tre mesi di produzione sono stabili sui livelli di maggio, quelle sugli ordini sono invece migliorate per il secondo mese di fila.