Secondo un’indagine dell’AIDP, i sistemi di intelligenza artificiale vengono utilizzati soprattutto nella formazione (30,5%) e nelle attività di ricerca e selezione (30%). I sistemi più diffusi nelle aziende sono Chat GPT (73%) e Microsoft Copilot il (45%). I sistemi di IA, inoltre, vengono utilizzati per creare testi (60%), realizzare presentazioni (42%) e per automatizzare compiti e mansioni ripetitivi (40%). Sono i dati più significativi che emergono dalla ricerca lanciata dall’AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale – tra i propri iscritti, composti da direttori del personale e i professionisti del settore. All’indagine, curata dal Centro Ricerche guidato dal professor Umberto Frigelli, hanno risposo 621 professionisti.
Il 39% delle aziende afferma di fare un uso abituale dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle proprie attività, contro il 61% dei rispondenti che ha risposto negativamente. Il 48% prevede di introdurre entro il prossimo anno sistemi di IA. Il 27%, delle aziende, inoltre, ha dichiarato di aver acquistato un’app di intelligenza artificiale. Chat GPT rimane. Allo stato, la più nota e diffusa (72%), ma cresce anche l’utilizzo di Microsoft Copilot (45%) seguita da Gemini (11,2%). Rispetto ai tradizionali ambiti di attività della gestione delle persone, prevale un utilizzo dell’IA nelle attività di formazione (30,5%), di selezione e reclutamento (30%) seguite a distanza da valutazione della performance (7,5%) e gestione amministrativa delle posizioni dei dipendenti (7,5%). Più in generale, inoltre, l’IA viene utilizzata anche per creare testi (60%), realizzare presentazioni (42,2%), automatizzare compiti ripetitivi (40%), analizzare grandi volumi di dati (23,5%) e per fare ricerche (19%).
Il 74% dei rispondenti valuta positivamente i vantaggi prodotti delle applicazioni di IA per la creazione di contenuti personalizzati per i dipendenti. Il 68%, inoltre, esprime un giudizio positivo e di fiducia, sulla base della propria esperienza personale, rispetto all’affidabilità delle risposte e degli output dei sistemi di IA. Poco più del 55%, tuttavia, ritiene di comprendere, con varie sfumature, gli impatti potenziali dell’IA nei processi aziendale di gestione delle persone contro il 45% circa che esprime un parere opposto.
“La velocità di diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale, anche nell’ambito delle aziende e nella gestione delle persone, è il dato che più colpisce, tenuto conto della loro recentissima introduzione – spiega Matilde Marandola, Presidente Nazionale AIDP -. Siamo, com’è evidente, all’alba di una rivoluzione epocale che ci pone di fronte a cambiamenti profondi e che, seppur complessi e pervasivi, dobbiamo metabolizzare velocemente. Chi deve gestire le persone, in aziende più o meno grandi, è chiamato a svolgere un ruolo chiave nell’ambito di questo processo e per queste ragioni, come associazione italiana di riferimento per i professionisti delle risorse umane, ci stiamo interrogando su come favorire al meglio la governance di una svolta inevitabile”.