L`aumento dei costi dell`energia “può essere sì ridistribuito tra percettori di reddito, con interventi mirati e temporanei a sostegno delle famiglie e delle imprese più colpite, ma possibilmente non tra generazioni attraverso slittamenti continui nel consolidamento del debito pubblico”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco tenendo la prima “Lezione Ugo La Malfa”, presso la Camera dei deputati.
“Si tratta infatti di una ‘tassa’ sulla nostra economia che non è possibile rinviare al mittente e che non può essere eliminata attraverso vane rincorse tra prezzi e salari. Oltre a continuare a mirare a ridurne gli eccessi mediante misurate risposte a livello europeo, essa va contenuta nel tempo con la diversificazione delle fonti di approvvigionamento – ha proseguito – e gli investimenti in energie rinnovabili. Resta in ogni caso cruciale la responsabilità delle parti sociali”, ha concluso.
E.G.