La Corte di Giustizia europea ha sancito che la Gran Bretagna può unilateralmente decidere di revocare il processo di Brexit. Un annuncio che arriva a poco più di 24 ore dal voto finale della Camera dei Comuni sul progetto del governo britannico e mentre la premier Theresa May sta tentato tutte le strade per rinviare il voto.
ll Regno Unito può decidere da solo di restare nell’Unione europea senza l’avallo degli altri stati membri secondo la Corte Ue che ha risposto così a un’istanza presentata da politici scozzesi. Londra “è libera di revocare unilateralmente la notifica della sua intenzione di uscire dall’Unione europea”, scrivono i giudici. “Una revoca, decisa nel rispetto delle proprie norme costituzionali, avrebbe come effetto che il Regno Unito resti nell’Unione nei termini immutati del suo status di stato membro”.
Secondo il Guardian questa sentenza potrebbe aiutare il numero 10 di Downing street per far comprendere all’ala più intransigente dei Tory che la Brexit è a rischio. La sentenza della Corte di giustizia europea conferma quanto stabilito dall’avvocato generale la settimana scorsa riguardo alla possibilità di ritornare sui propri passi entro il 29 marzo 2019, data della fine dei negoziati per il divorzio, ma aggiunge che questa possibilità potrebbe essere estesa, se venisse votato un prolungamento del periodo negoziale, cioè dell’applicazione dell’articolo 50, da parte dei Paesi Ue.
Inoltre, i giudici hanno stabilito che essendo uno dei principi dell’Unione, che l’Ue sia sempre più coesa, sarebbe incoerente porre delle condizioni a chi volesse restare nell’Ue.
A.P